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Santa Caterina volle visitare il corpo incorrotto di Sant’Agnese, che si trova nel convento di Montepulciano. Quando vi arrivò, con due consorelle, volle baciarle umilmente i piedi, chinandosi con commossa devozione. In quel momento il piede sinistro di Sant’Agnese si sollevò delicatamente per incontrare la bocca di Caterina, e così è rimasto, leggermente alzato come si vede ancora nel sarcofago, nella chiesa dedicata alla monaca domenicana, nata a Gracciano. Solo quindicenne fu eletta alla guida delle monache di Proceno, nell’attuale Tuscia, per poi fondare un monastero sotto la disciplina di San Domenico.