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Camporsevoli è un punto di avvistamento privilegiato. Piccolo borgo fortificato, mantiene in evidenza l’originaria funzione di castello difensivo. Ma la sua storia è più antica, visti i ritrovamenti legati a un insediamento etrusco. La prima citazione rinvenuta è di una pieve, Plebs S. Johannis de Camporsedole, ma all’inizio del Duecento comincia ad essere citata come Castrum Camporsedulis. Visconti di Campiglia, Adobrandeschi, la pressione di Siena e Orvieto si accaniscono sulla proprietà del castello fino al 1339, quando Bonifacio IX lo concesse al fedele Francesco di Corbara. Poi, Pio II l’affidò ai nipoti Giacomo e Andrea. I Piccolomini ne restarono in possesso del feudo fino all’età moderna, nonostante le mire di altre famiglie.